"...to enclose the present moment; to make it stay; to fill it fuller and fuller, with the past, the present and the future, until it shone, whole, bright, deep with understanding."

Virgina Woolf, The Years


7.6.11

Meglio non parlarne

Ci sono certe cose sui quali e meglio non parlare. Non perche ci sia bisogno di mantenerli segreti. Non è per questo. Anzi, ci sono certe cose, certe sperienzie che, quando diventano parole, rimangono soltanto parole, e non riescono a trasmettere nulla, a dire nulla, oppure gli altri non riescono ad ascoltarli, a capirli, e tutto quello che ci portavamo dentro sparisce, come un fiore buttato nel cestino dei rifiuti. E la nostra testa comincia a tornare giù, e anche i nostri occhi. E c'è un silenzio molto triste. Un tesoro sparito, consegnato a nessuno. È per questo che a volte è meglio non parlarne di quelle sperienze che gli altri non saranno riusciti a capire. Perche magari le sperienze andranno via da noi, e li perderemo per sempre.

3 comentarios:

Juan Carlos Medrano dijo...

Pese a mi básico entendimiento del italiano, hubo algo que capté: ciertas experiencias deberían quedarse dentro, quedar intactas. Creo. Y eso me hizo ponerme introspectivo y reflexionar sobre mi obstinado afán en comunicarme (a veces más de la cuenta) y trivializar muchos tesoros que vivo al lado de gente que quiero. / Qué bueno que escribes ahora en italiano, supongo que es en parte para no caer en contradicciones y para que esta entrada, fugaz y bonita, quede bien archivada en tu anecdotario interno. / ¡Gracias por compartirla, corazón!, y gracias por darnos a probar de tu alma. / Te amo siempre.

Rus.

Anónimo dijo...

Sono in accordo con te. A volte e meglio non parlare, perche come hai detto, le persone non ti capiscono niente, e a volte dicono cose che ti fanno sentire peggiore o che non hanno relazione con lo che hai bisogno.

ursula dijo...

De acuerdo. A veces creo que es mejor atesorar esas vivencias, tal vez comunicarlas pero a traces de un lenguaje simbolico o poetico. Saludos!